An anthropological view combined with a holistic vision inspired by symbols and archetypes, permeates Sabrina Muzi’s research. Interested in the relationship between different cultures and societies, the transformation of places, and the contemporary ways of interaction of the individual with its historical roots, she uses involve local people in actions and performance, especially in projects that explore specific cultural contexts. Topics such as etnography, the dialogue between nature and history, spirituality, landscape, ritual action as archaic and cultural heritage, cyclicity and metamorphosis, are recurrent traces in dialogue with the body’s imaginery, where in some cases herself is part of the work. Different media and practices intersect in a process of transformation where materiality, craftsmanship and technology coexist. Not infrequently the materials used come from the natural-organic world, such as fabrics, clothes, marine and vegetables elements, minerals, spices and edible products to create installations and sculptures or to become subjects for drawings, photographic projects and videos.
Uno sguardo antropologico unito ad una visione olistica che trae spunto da simboli e archetipi, permea la ricerca di Sabrina Muzi. Interessata alla relazione tra culture e società diverse, alla trasformazioni dei luoghi, e alle modalità contemporanee di interazione dell’individuo con le sue radici storiche, l’artista, soprattutto in progetti che esplorano specifici contesti culturali, usa coinvolgere persone del luogo in azioni e performance. La ricerca etnografica, il dialogo tra natura e storia, la spiritualità, il paesaggio, l’azione rituale come retaggio arcaico e culturale, la ciclicità e la metamorfosi, sono tracce ricorrenti in dialogo con la dimensione corporea, in cui in taluni casi l’artista stessa è parte del lavoro. Media e pratiche differenti si intersecano in un processo di trasformazione degli elementi, dove convivono artigianalità, matericità e tecnologia. Non di rado i materiali utilizzati provengono dal mondo naturale e organico, dove tessuti, vestiti, vegetali, minerali, elementi marini, spezie e prodotti edibili si traducono in installazioni e opere oggettuali o diventano materia di ricerca per disegni, progetti fotografici e video.